Il 2022 ha scolpito nella pietra qualcosa che era già noto ai più: obbliga all’uso di appositi sistemi di ritenuta adeguati ed omologati per tutti i bambini di statura non superiore a 1,50 metri.
Se è vero che noleggiare un’auto con DRIVALIA è già una garanzia di sicurezza grazie alla manutenzione costante, è altrettanto vero che ognuno deve fare la sua parte: per questo è sempre bene tenersi informarti su tutte le normative, gli aggiornamenti e le regole che riguardano i seggiolini auto.
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Quali novità ha introdotto la normativa 2022 sui seggiolini in auto?
La normativa 2022 sui seggiolini in auto si rivolge, dunque, ai soggetti di statura che non superano 1,50 metri e stabilisce che il seggiolino debba essere omologato. Non è rilevante l’età del bambino, ma sempre e comunque l’altezza (ergo, anche se un minore ha 13 anni ma non è alto 1,50 metri, deve continuare a usare il seggiolino).
Dunque, da che età si usa il seggiolino auto? La risposta è semplice: da 0 anni al superamento del 1,50 m, perché la normativa 2022 tutela i minori di diverse fasce d’età, senza fare differenze tra neonati, lattanti, infanti o pre-adolescenti. La vera domanda da porsi è, eventualmente: da che altezza si può togliere il seggiolino? Indicativamente, dal’1,55 m, misura in cui la cintura di sicurezza può essere agganciata correttamente.
L’aggiornamento arricchisce l’articolo 172 del Nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 30 aprile del 1992, già ampliato con l’entrata in vigore del decreto legislativo del 13 marzo 2006, che ha reso necessario l’uso di seggiolini omologati e suddivisi in gruppi specifici in base alla normativa europee UN ECE R44.
Quali sanzioni si rischiano?
Se per i seggiolini auto le regole da seguire sono diventate ancora più dettagliate, anche le sanzioni sono diventate (comprensibilmente) più aspre e atte a tutelare i bambini in qualsiasi occasione. In primis, è stato stabilito che il mancato uso del seggiolino auto rende il conducente responsabile di eventuali danni fisici subiti dal bambino.
Poi, sono state fissate le sanzioni: chi non usa il seggiolino rischia di pagare una multa che va dagli 83 ai 333 euro e di vedersi decurtare dei punti dalla patente. Nel caso in cui il conducente non sia il genitore del bimbo in auto ma il genitore si trovi comunque sul veicolo, la sanzione si attribuisce a quest’ultimo, sempre e comunque, compresa la decurtazione dei punti della patente.
Le stesse sanzioni si applicano nel caso in cui il seggiolino sia correttamente presente e anche in uso, ma non omologato o non dotato di dispositivo anti-abbandono se il bimbo ha meno di 4 anni.
Se il conducente è recidivo nell’arco di due anni è inoltre prevista, insieme alla multa, la sospensione della patente per un periodo che va da 15 giorni a 2 mesi.
Cosa si intende per seggiolino omologato?
I sistemi di ritenuta omologati presentano un’etichetta che rispecchia i criteri ECE R44-02 o ECE R44-03. Questa riporta il numero progressivo di produzione, il numero di omologazione, il marchio europeo e altre tre informazioni fondamentali: la normativa di riferimento, la dicitura “Universal” (che indica che il seggiolino è omologato per tutti i modelli di auto) e la classificazione del seggiolino.
Quest’ultima è espressa in base a peso o altezza espressa in kg/cm, perché in base ai criteri ECE R44-02 o ECE R44-03 i seggiolini si dividono in cinque gruppi, così organizzati:
- Gruppo 0: adatti principalmente ai neonati e agli infanti, per bambini fino a 10 kg;
- Gruppo 0+: adatti a infanti e a bambini di pochi anni, fino a 13 kg;
- Gruppo 1: per bambini fra i 9 e 18 kg, generalmente per i bimbi che hanno superato i 5 anni. L’adozione del sistema si sicurezza del Gruppo 1 corrisponde anche a quando si può girare il seggiolino auto: mentre infatti il gruppo 0 e il gruppo 0+ vanno montati in senso inverso, i gruppi da 1 a 3 devono seguire il senso della marcia.
- Gruppo 2: sono comunemente definiti rialzi, ma hanno anche uno schienale. Sono indicati per i bambini di altezza inferiore 1,25 m di peso compreso tra i 15 e i 25 kg;
- Gruppo 3: chiamati booster, possono essere sia con che senza schienale e sono adatti per i bambini fino a 1,50 m che pesano tra i 22 e i 36 kg.
Esistono sul mercato anche modelli multi-omologazione: per non incorrere in sanzioni è sempre necessario controllare che sia presente l’etichetta di cui abbiamo già parlato.
Per quanto riguarda i bambini fino a 4 anni, invece, i seggiolini devono essere obbligatoriamente dotati di dispositivo anti-abbandono. Questo sistema di sicurezza, che può essere indipendente, essere una dotazione di base dell’auto o essere integrato all’interno del seggiolino, affinché sia regolare deve essere sia visivo che acustico e compatibile con gli attacchi delle cinture e con le altre parti del seggiolino o del veicolo, senza alterarne le caratteristiche d’omologazione.