Cambiano le stagioni, cambiano i panorami: i cieli diventano plumbei, l’aria si fa più frizzante e i primi timidi fiocchi di neve cominciano a cadere qui e lì, con leggerezza. Cosa significa? Che è già il momento di passare alle gomme invernali, essenziali per guidare in assoluta sicurezza.
Anche se tutte le auto della flotta Drivalia sono costantemente sottoposte a manutenzione e i conducenti non devono preoccuparsi delle dotazioni invernali, è bene capire a fondo perché le gomme invernali diventano fondamentali quando il clima si fa più freddo e rigido.
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Obbligo di gomme invernali o catene: quando inizia e quando scade
Abbiamo fatto accenno al Codice della Strada perché è proprio questo complesso di norme che regola l’obbligo di gomme invernali. L’articolo che tocca questo argomento è il numero 6 (legge n.120 del 29/07/2010), il quale stabilisce un periodo in cui vige l’obbligo di montare sulle auto pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio e di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli.
Pertanto, quando scatta l’obbligo di montare le gomme invernali? Dal 15 novembre al 15 aprile, con un periodo di tolleranza di un mese in base al Comune di appartenenza. Ciò significa che in alcuni Comuni italiani la data entro e non oltre la quale si possono montare questi pneumatici può slittare al 15 dicembre e la fine dell’obbligo delle gomme invernali può essere posticipato al 15 maggio.
In linea generale, comunque, è sempre meglio tenersi pronti per il 15 novembre, anche per una questione di maggiore sicurezza su strada. Sì, perché la differenza tra gomme invernali e gomme estive non riguarda soltanto la guida suneve e ghiaccio, al contrario di quanto molti conducenti possano pensare ancora oggi.
Le gomme invernali sono anche più aderenti e dunque più sicure delle gomme estive nelle stagioni fredde, anche sull’asciutto. Inoltre, rispettare le tempistiche indicate dal Codice della Strada fa sì che non si incorra in sanzioni.
Multe per gomme invernali: quali sanzioni si rischiano
Sì, perché chi non monta le gomme invernali e/o non è dotato degli appositi strumenti (come le catene da neve) rischia una sanzione pecuniaria il cui importo va dai 41 ai 338 euro.
L’ammontare della multa varia in base a dove si trasgredisce: per intenderci, chi viene sorpreso a circolare senza pneumatici invernali nelle città e nelle strade dei centri urbani può ricevere una sanzione che va dai 41 ai 169 euro.
Se il conducente, invece, non rispetta l’obbligo del cambio gomme fuori dal centro urbano, la multa sale: si va dagli 80 ai 318 euro. Infine, ancor più salata è la multa per chi circola in autostrada: si va da 85 a 338 euro.
Ma non è tutto qui, perché può anche essere intimato il fermo del veicolo fino a quando non sarà adeguatamente attrezzato e, se questo fermo dovesse non essere osservato, è prevista un’ulteriore sanzione ammontante a 84 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente.
Pneumatici invernali: fondamentali per la sicurezza stradale
Come abbiamo già detto, gli pneumatici invernali sono essenziali per la sicurezza stradale. Non si tratta solo di essere attrezzati per guidare sulla neve, ma di contare su degli strumenti realizzati appositamente per rendere al meglio con temperature pari o inferiori ai 7 gradi e in condizioni climatiche avverse.
Il design del battistrada, per esempio, presenta molte più scanalature (o lamelle), che permettono un maggiore deflusso dell’acqua e limitano il fenomeno dell’aquaplaning.
Poi, la mescola che viene utilizzata per realizzare gli pneumatici invernali contiene più silice, cosa che li rende morbidi ed elastici anche se il clima è gelido: ciò non accade agli pneumatici estivi, che con l’abbassarsi delle temperature diventano invece estremamente rigidi e lisci perdendo così di aderenza.
Infine, i tasselli di gommadi uno pneumatico invernale sono progettati per vibrare durante la marcia, cosa che fa sì che tutta la neve e il fango raccolti non vengano trattenuti ma eliminati mentre si è in cammino.